Operazione Aderlass, dopo 13 mesi il medico tedesco Mark Schmidt resta in custodia: rischia fino a 10 anni

Il medico sportivo Mark Schmidt resta in custodia. Il dottore tedesco, accusato di doping sistematico del sangue e al centro di quella che è stata battezzata “Operazione Aderlass ha visto respinto l’appello relativo alla misura detentiva in corso. Lo specialista di Erfurt è in custodia da oltre 13 mesi, ma il tribunale regionale di Monaco non ha allentato i provvedimenti a suo carico, così come ha fatto nei confronti del presunto aiutante Dirk Q. Il processo nei confronti di Schmidt e di altre quattro persone – compreso il padre del medico – non dovrebbe iniziare prima dell’autunno.

Nei confronti del dottore tedesco ci sono, fra le altre, accuse di uso commerciale di medicinali dopanti. Secondo la procura di Monaco di Baviera, Schmidt avrebbe eseguito pratiche di doping ematico ad atleti di punta prima del 2011 e somministrato anche ormoni della crescita. Stando a quel che riporta RadsportNews, i corridori coinvolti nel sistema avrebbero pagato un totale di 250mila euro in contanti per i servizi del medico. Secondo gli inquirenti, Schmidt rischia fino a 10 anni di carcere.

L’arresto era stato portato a termine nel febbraio 2019, nel pieno dell’Operazione Aderlass, che aveva interessato il mondo del ciclismo e anche quello degli sport invernali. In Germania, quanto raccolto dagli investigatori in questa particolare operazione viene definito come il colpo di maggior successo contro il doping organizzato nello sport di alto livello negli ultimi dieci anni.

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